Expottimisti stories

02 dicembre 2014 BY EXPOTOUR

Concetta D’Emma

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Concetta, “The Woman Who Listens to Unconventional Guests”, is the bridge between hoteliers&guests, as she listens to both these “diversities”, in order to work with hoteliers on that solutions proposed by those guests! Her Dream is to make guests be welcomed as they deserve without “feeling different and guilty”. Her Mission is to feed hoteliers minds, giving them tools, unconventional&green marketing strategies to increase their business opportunities and their brand reputation. Starting from the breakfast, she believes tourism industry has a social responsibility on the Planet, because it’s from this service that guests can understand how much a hotel take care about them.

UnconventionalHotels è un progetto che mette al centro il rispetto non solo per l’ambiente, ma soprattutto per le persone e gli animali. Spesso nelle strutture ricettive si parla tanto di rispetto ambientale (risparmio energetico ecc.), però poi ci si dimentica del rispetto nei confronti degli ospiti. Ogni volta che viene fatta una richiesta che esula dallo “standard”, questa viene vissuta come un “peso”, una seccatura da parte dell’albergatore o del suo personale. Ma un ospite ritorna in un posto perché si è stati bravi a ridurre i consumi, o perché gli sono state dedicate delle attenzioni e sono state soddisfatte delle esigenze? O per es. si è riusciti a sorprenderlo e realizzare i suoi desideri? A captare ciò di cui aveva bisogno? A farlo sentire “sicuro” e “protetto”? MISSION: Accogliere nella maniera più appropriata tutte le persone con esigenze particolari, o diverse dalla massa, gli Unconventional Guests –chiamati così da Concetta D’Emma-, quegli ospiti che ad oggi non vengono ancora considerati come meriterebbero invece (es. vegetariani, celiaci, vegani, intolleranti al lattosio, disabili, ciechi, allergici, donne in gravidanza, amici a quattro zampe, persone con orientamento sessuale diverso, persone di religioni e di etnie diverse, ecc. ), tutti quei target percepiti come “minoranze” e/o “diversità”, senza farli sentire in colpa o a disagio per le proprie esigenze o richieste specifiche. Sono ExpOttimista perché grazie all’Expo ho (abbiamo) la possibilità di creare progetti costruttivi e utili: con UnconventionalHotels, per la 1° volta albergatori e ristoratori prenderanno coscienza nell’avere una Responsabilità Sociale d’Impresa sul territorio in cui operano!